Disabili psichici e inserimento lavorativo: due progetti sperimentali dell’ASVAPP
Referente: Luca Mo Costabella
Battiloro V., Martini A., Mo Costabella L., Nava L. (2017),”Disabili psichici e inserimento lavorativo: un percorso di ricerca”, Ufficio Valutazione Impatto, Senato della Repubblica, Documento di valutazione n.5.
Nei Paesi OCSE solo il 40% dei disabili ha un lavoro. Stigma sociale, diffidenza delle aziende e difficoltà nell’inserimento emarginano ulteriormente i più fragili: solo il 25% di chi soffre di una patologia psichica ha trovato un’occupazione. In Italia l’inserimento di chi soffre di handicap fisici o mentali è ancora più basso, 18 persone su 100.
Il Supported Employment è una forma di politica attiva che all’estero ha funzionato molto bene: guarda ai suoi beneficiari come “lavoratori” e non come “pazienti” con l’obiettivo di inserirli tempestivamente, grazie all’accompagnamento di un job coach – nel mercato del lavoro competitivo. Questo intervento è testato da tempo negli Stati Uniti e in molti paesi europei, mentre in Italia l’evidenza sul suo funzionamento è ancora scarsa. L’ASVAPP sta colmando questa lacuna. Partendo dal progetto Lavoro&Psiche, realizzato in Lombardia tra il 2008 e il 2013, ha messo a punto TSUNAMI, una ricerca sperimentale finanziata dalla Commissione europea e attualmente in corso in Piemonte.