Profiling dei disoccupati in Sardegna
Nella programmazione delle politiche del lavoro si solleva frequentemente il problema dell’eterogeneità dei disoccupati da prendere in carico e, in particolare, del loro diverso grado di occupabilità. I policy maker sempre più spesso disegnano interventi adattabili al grado di occupabilità dei destinatari: a persone meno occupabili si possono rivolgere servizi più intensivi o più tempestivi. Il problema è capire quali persone sono più o meno occupabili. Si può predisporre un sistema che, note le caratteristiche di un lavoratore, ne stimi il grado di occupabilità?
L’approccio empirico proposto dall’ASVAPP consiste nell’analizzare statisticamente la relazione tra caratteristiche individuali ed esiti lavorativi dei disoccupati, e nell’utilizzare i risultati per strutturare un sistema previsionale ad hoc.
Nel 2015 l’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro ha commissionato all’ASVAPP la realizzazione di un modello di profiling dei disoccupati della regione con l’obiettivo di disporre di uno strumento per accompagnare la programmazione delle politiche. L’ASVAPP ha realizzato un modello previsionale basato sull’analisi dei dati del sistema informativo del lavoro regionale, e ne ha supportato successivamente l’integrazione nel sistema informatico regionale.
Il primo utilizzo concreto del sistema ha avuto luogo con la sperimentazione regionale del Contratto di Ricollocazione nel 2016. Il contratto di Ricollocazione, che si rivolge a disoccupati percettori di indennità di mobilità in deroga, prevede l’erogazione di servizi da parte dei soggetti privati accreditati, i quali ricevono un premio (di entità variabile con l’occupabilità del lavoratore) nel caso in cui abbiano successo nel trovare un lavoro ai disoccupati. Il modello realizzato dall’ASVAPP è stato utilizzato sia per definire le fasce di occupabilità a cui corrispondere i diversi premi che per collocare ogni singolo beneficiario all’interno di queste fasce.